domenica 14 febbraio 2016

Pan brioche all'olio d'oliva



Sono crudele... si... lo ammetto! Ho abbandonato la mia creatura praticamente appena nata e oramai i semi di zucca non sono più tali, e si sono, nel frattempo, trasformati in enormi sfere geneticamente modificate che vivono di vita propria!!!!
Vuol dire che con tanta pazienza mi rimetterò a coltivare l'orticello sperando di non lasciarmi traviare nuovamente rischiando un nuovo abbandono.
Dopo essermi cosparsa il capo di cenere, vorrei dedicare il nuovo post ad una ricetta che mi riempie di felicità ogni volta che la faccio soprattutto considerando che io e il lievito naturale siamo inversamente proporzionali. Eh si...! non so come mai, ma quando il lievito di birra mi vede, puntualmente decide di suicidarsi nei modi più disparati, producendo reazioni biologiche degne solo degli esperti di CSI. Vi lascio immaginare cosa è accaduto quando mi sono approcciata al lievito madre... quello che è successo all'interno del mio frigorifero rimarrà un segreto tra me e l'esorcista che ho dovuto chiamare per disinfestarlo!
...e poi un giorno mi sono imbattuta in questa piccola meraviglia e ogni volta mi meraviglio della sua bontà e mi commuovo nel vedere quell'enorme treccia che si gonfia nel forno profumando l'intera casa.
Partiamo dalla cosa fondamentale: la paternità della ricetta! Molti di voi, che come me sbavano quotidianamente sui blog di cucina, conosceranno il MAESTRO Adriano di Profumo di lievito, ma per chi non lo conoscesse e necessita spiegazioni-approfondimenti-ricette-consigli, sul mondo della panificazione e dei grandi lievitati, questo è il luogo per trovare le risposte!!!
Passiamo quindi a ingredienti e lavorazione.
Chiedo venia e perdono per le foto non di grande qualità, ma ho infornato la brioche alle due di notte e a quell'ora, considerando il mio ciclo del sonno, normalmente non so nemmeno chi sono!

INGREDIENTI:

Lievitino:
100 g di farina tipo manitoba
100 g di farina 0
12 g di lievito di birra
1 cucchiaino di malto d'orzo (sostituibile con 1 cucchiaino di miele non troppo aromatico)
60 g di acqua a temperatura ambiente
60 g di latte a temperatura ambiente

Impasto:
150 g di farina tipo manitoba
150 g di farina 0
50 g olio evo
1 uovo
2 tuorli
20 g di acqua
20 g di latte
30 g di zucchero
10 g di sale

Preparare il lievitino, mescolando gli ingredienti in maniera omogenea (io ho usato la planetaria, ma potete anche impastare gli ingredienti a mano).







Lasciar lievitare l'impasto per circa 1 ora (in inverno il tempo sarà maggiore) e comunque fino al raddoppio.
Quando il lievitino avrà quasi raggiunto il doppio del suo volume, mescolate gli altri ingredienti, impastando in maniera omogenea.





Quando il lievitino sarà pronto, mescolare i due impasti e lavorarli fin quando non saranno più presenti striature bianche. Se fate quest'operazione a mano, mettete il lievitino sul tavolo schiacciarlo bene e tirarlo con il le mani, mettere al centro il secondo impasto poi cominciare a lavorarlo battendo finchè, come scritto sopra, non ci saranno più striature bianche (ci vorranno almeno 15').


 

Trasferire l'impasto ottenuto in una ciotola, far riposare 40 minuti (in inverno ce ne vorranno 50/60) e mettere in frigo dalle 4 alle 6 ore.



Trascorso questo tempo, tirare fuori la ciotola e lasciare l'impasto a temperatura ambiente circa 30 minuti, in inverno ci vorrà circa un'ora.
Sgonfiate leggermente l'impasto e dare le pieghe del secondo tipo (per vedere come fare guardate qui). Spezzare in tante parti quanto saranno gli elementi della treccia, (due, tre, quattro...), dare ancora le pieghe del secondo tipo, e coprite i panetti lasciandoli riposare circa 20/30 minuti, secondo la stagione.
Lavorare ora le palline di impasto trasformandole in cordoni da intrecciare (circa 60 cm l'uno se usate tre capi e circa 80 cm se usate due capi). Qui potete vedere un utilissimo video per capire come fare una treccia a due capi.


 




 


Posizionate la treccia in una teglia coperta di carta forno e spennellate di uovo battuto.
Lasciate lievitare circa 30 minuti (in inverno 1 ora) spennellate ancora di uovo battuto e, spolverate di semi di sesamo.
Infornate in forno caldo a 220° (posizione centrale del forno) per i primi 20 minuti, coprite poi con carta forno la superficie che sarà già bella dorata e proseguite la cottura a 180/190° per altri 20 minuti.










Inebriatevi del profumo che si sprigiona per tutta la cucina e trascorsi gli ultimi 20 minuti levate la teglia dal forno e fate raffreddare completamente prima di tagliare. 
Una volta raffreddata, potete conservare la treccia in frigo avvolta da un panno pulito e chiusa in un sacchetto di plastica.


Buon appetito!



      


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